Il romanzo “La missione di Celestino” – Capitolo 4 (Parte Seconda)

Il Santuario della Madonna di Roio (L’Aquila)

«”Per Crucem, viator, et Mariam reperies tutam viam”… Sarebbe?- Il signor Giacomo era rimasto col naso all’insù a guardare la facciata del Santuario della Madonna di Roio dove campeggia una scritta in latino- Questa chiesa è davvero graziosa».
«La scritta significa: ”O tu che passi, ricordati che solo amando la Croce e Maria avrai sicura la via”».
«Ancora la croce».
«E ancora Maria. Venga, entriamo. Ci sono delle belle sorprese».
La piccola chiesa accolse i due “pellegrini”come solo alcuni luoghi magici sanno fare. Un luogo piccolo ma “caldo”, con banchi e sedie accalcati verso il transetto.Un quadro sopra l’altare maggiore, raffigurante la visitazione di Maria a Sant’Elisabetta, colpì il signor Giacomo. …

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Il romanzo “La missione di Celestino” – Capitolo 2 (Parte Seconda)

Lo scorcio dell’Aquila che si scorge dalla “Via Mariana” che porta a Roio

«Cardinale Carlo Confalonieri… quello della maschera di cera di Celestino V. Dovrei capire qualcosa?… Oddio che fiacca!». La Via Crucis di Roio, alla periferia della città, una mulattiera immersa nel bosco tutta in salita, particolarmente erta per la verità, era appena cominciata ma il signor Giacomo aveva già il fiatone. L’aria fresca del mattino, intrisa di rugiada, gli penetrava nei polmoni fino a farlo ansimare.
«Un po’ d’esercizio fisico non potrà che farle bene. La vedo davvero a terra».
«Caro sovrintendente…».
«Non sono più il sovrintendente alla Perdonanza, gliel’ho già detto».
«Per me lo sarà sempre. Dicevo… Mi aveva parlato di una passeggiata. Questa mi pare una scalata all’Everest!». …

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Il romanzo “La missione di Celestino” – Capitolo 1 (Parte Seconda)

La maschera di cera (un calco del volto del cardinale Carlo Confalonieri, ex arcivescovo dell’Aquila) che, fino a tre anni, era parte integrante delle Sacre Spoglie di Celestino V nella basilica di Collemaggio

«Due anni… Stento a crederci. Sono passati due anni…».
«E questa città è rimasta la stessa. Sempre la stessa. Carissimo il mio signor Giacomo, quando mi dissero che anche la venuta del Papa per la Perdonanza non avrebbe comportato sconvolgimenti in questa nostra città, pensai al solito disfattismo. E’ andata proprio così. Come se nulla fosse accaduto!».
«Immota manet, me lo ha insegnato lei».
«E già…».
«Immota manet, tranne che per noi due». …

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