I 95 anni di “don Attilio”

Dal Mesaggero di oggi, 20 marzo 2020

Attilio Cecchini, notissimo avvocato, ha 95 anni (20 marzo 1925). Da sempre dice quel che pensa anche a rischio della vita, come gli accadde in Venezuela negli anni Cinquanta quando con i suoi scritti su “La Voce d’Italia” e su Paese Sera (sotto pseudonimo) di cui era corrispondente, combatteva e denunciava i soprusi del regime venezuelano pur consapevole che questo potrà farlo diventare bersaglio di critiche e suscitare polemiche. Il Nobel Gabriel Garcia Marquez citò l’attività del giornalista Cecchini (in particolare sull’inchiesta giornalistica sulla scomparsa, a Caracas di sette siciliani) in un capitolo del suo libro “Quando ero un giornalista felice e sconosciuto”.

Nel dopo sisma del 6 aprile del 2009, difende vittime ma anche presunti carnefici e-o “furbetti” rappresentando anche la parte civile nel famoso processo dalla Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile.

Cecchini in barca sul lago Titicaca in Perù nel 1955.
Caracas, anni Cinquanta: i tre fondatori del periodico ” La Voce d’Italia”, Cecchini, don Ernesto Scanagatta e Gaetano Bafi le (ultimo a destra) con Roberto Benzi, il più giovane direttore d’orchestra al mondo, debuttando a soli 11 anni.
Il decennale de La Voce d’Italia e Cecchini nella sua tipografia.
Cecchini passeggia sotto braccio al giornalista Demetrio Moretti nel corridoio dell’aula di Corte d’Assise del palazzo di giustizia dell’Aquila durante il XIV Congresso nazionale giuridico forense (9-13 settembre del 1977).

“Don Attilio” è un personaggio-chiave dell’ultimo trentennio all’Aquila e in Abruzzo. E’ l’avvocato che ha smontato il “teorema Tragnone” nello Scandalo Pop che portò nel 1992 all’arresto dell’intera Giunta Regionale; è l’“uomo nuovo” che nel 1994 si candida a sindaco dell’Aquila (e perde) nel dopo rivoluzione di “Mani pulite” contro il comunista Antonio Centi (1994-1998); è il “padre” professionale del sindaco aquilano (1998- 2007) di centrodestra, l’avvocato Biagio Tempesta; è l’avvocato che entra in guerra col “Palazzo” per difendere (gratis) un principio: l’innocenza di un “povero cristiano” di nome Michele Perruzza protagonista del caso del “Delitto di Balsorano”, morto d’infarto gridando la propria innocenza.

E’ autore di numerosi saggi, tra cui quelli notissimi sull’Aquilanitas e, fra l’altro, di un’indimenticata guida (con Luigi Lopez) della città dell’Aquila.

Il libro “Don Attilio Cecchini – Il giornalista di razza, il principe del foro, l’impolitico”

Attilio Cecchini (sedondo da destra) con gli ospiti della trasmissione Ombre sul Giallo (andata in onda su RaiTre il 2 ottobre del 2004 e, in replica, il 9 maggio 2005 e il 23 giugno 2012) e la conduttrice Franca Leosini. Da sinistra: Antonio Milo, Carlo Maccallini, Gennaro De Stefano, Angelo De Nicola e Antonio De Vita.

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