Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 52

Michele Perruzza

52. CHIESTO L’ERGASTOLO-BIS – 28. 1. 1992
Verità e controverità a confrontarsi e ad intrecciarsi. Scambi di pesanti accuse tra le controparti. Attacco feroce dell’Accusa alla stampa («E’ stata l’eco della difesa, cavalcando la tesi innocentista»), difesa d’ufficio dell’avvocato Cecchini dei giornalisti («Si sono arrovellati come noi, su questo caso con grande senso di responsabilità»).
Anche l’ottava udienza dell’estenuante processo d’Appello a Michele Perruzza davanti alla Corte d’Assise dell’Aquila, apertosi oltre due mesi fa, è stata intensissima. E non solo perché il Sostituto procuratore generale (Pg), Antonio Palumbo, ha concluso la sua requisitoria con la richiesta della conferma dell’ergastolo (con l’appoggio dei due legali di parte civile Paris e Milo), o perché il Pg ha chiesto la trasmissione degli atti per incriminare la moglie del muratore d’aver istigato il figlio ad autocalunniarsi, cioè ad autoaccusarsi del delitto. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 44

Il sostituto procuratore generale, Antonio Palumbo

44. SMANTELLATA L’ACCUSA – 24. 11. 1991
Altre “picconate” alle fondamenta del “castello” di prove della sentenza di primo grado hanno caratterizzato la terza udienza, ieri, del processo Perruzza davanti alla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila. Le ultime, decisive, picconate che hanno concluso il suggestivo “piano” distruttivo dei due difensori che hanno puntato a ribaltare i ragionamenti logici con i quali la Corte di primo grado aveva motivato la condanna all’ergastolo. In una parola, ad ogni ragionamento della sentenza, la difesa ha fornito una versione dei fatti opposta, anch’essa apparentemente logica e supportata da numerosi elementi oggettivi. …

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Il saggio “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” – Capitolo 40

Gli avvocati di Michele Perruzza esaminano, in aula, la pietra sequestrata con la quale il muratore avrebbe ucciso la nipotina di 7 anni

40. DIFESA GIA’ DISARMATA? – 21. 11. 1991
«Papà quando torni a casa?». Alla domanda del suo figliolo più piccolo di 8 anni (l’età di Cristina) che lunedì sera è andato a trovarlo in carcere insieme con la madre, Michele Perruzza in lacrime ha risposto: «Devo stare qui ancora un po’ di giorni». Lunedì sera, alla vigilia del processo di secondo grado davanti alla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila, la speranza del muratore di Balsorano accusato di aver ammazzato la nipotina, era ancora viva.
Ma quella speranza è apparsa subito fortemente compressa dalla prima, intensa, giornata di ieri del processo d’appello. …

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