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Il Molise e non l’Abruzzo festeggia Benedetto XVI



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L’AQUILA Sarà il Molise, e non l’Abruzzo, a festeggiare il sessantacinquesimo anniversario di sacerdozio di Benedetto XVI, “Papa emerito” per essersi dimesso dal Soglio di Pietro come fece 722 anni fa Celestino V. Il Centro culturale internazionale “Joseph Ratzinger”, in collaborazione con l’arcidiocesi di Campobasso-Bojano, la Scuola di formazione socio-politica “Beato Toniolo” e l’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme sezione Abruzzo e Molise, ha infatti organizzato un convegno per oggi anche per festeggiare il decimo anniversario della enciclica “Deus caritas est” di Benedetto XVI. Il convegno dal tema “Joseph Ratzinger, l’amore e l’orizzonte di senso nel mondo contemporaneo”, si terrà presso l’auditorium, guarda caso, intitolato a “Celestino V”, in via Mazzini a Campobasso.

Ospite illustre sarà don Ralph Weimann, membro dello Schülerkreis, il Circolo degli allievi di Joseph Ratzinger e collaboratore della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. Interverranno, Ylenia Fiorenza presidente Centro Ratzinger; Carmine De Camillis presidente Ordine Santo Sepolcro e Antonio Chiatto direttore Scuola Toniolo di Campobasso, e per la lectio magistralis don Weimann. Seguirà un dibattito pubblico di approfondimento, animato da due esperti: l’antropologo don Angelo Comito e il teologo don Domenico Concolino. Le conclusioni saranno affidate all’arcivescovo di Campobasso-Bojano, mons. Giancarlo Bregantini.

L’Abruzzo, la regione dove pure Ratzinger ha prima compiuto (complice il sisma) lo straordinario gesto di riconciliazione con Celestino V donando il suo pallio sulle spoglie dell’Eremita del Morrone dopo aver attraversato la Porta santa di Collemaggio (foto) eccezionalmente aperta, fuori tempo, per lui e, poi compiuto, l’anno successivo, un importante pellegrinaggio a Sulmona prima di dimettersi come il suo predecessore, resta alla finestra di un evento ritenuto straordinario per la Chiesa italiana. Che ha il fine «di riscoprire l’alto valore degli insegnamenti del più grande teologo e pensatore cattolico dell’era contemporanea, Ratzinger appunto, in particolare diretto a evidenziare il significato profondo di questa alta identità di fede del cristiano, lasciata in eredità, scolpita nella storia del cammino della Chiesa».

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Angelo De Nicola