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Papa Francesco torna a mostrare grande attenzione per Celestino V



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L'AQUILA - Papa Francesco e Papa Celestino V, un rapporto sempre più stretto. Dopo averla testimoniata col pellegrinaggio in terra molisana il 5 luglio 2014, Papa Bergoglio torna a mostrare grande attenzione verso l’Eremita del Morrone. E a molti osservatori, non è sfuggito che ieri il Papa, all’Angelus, ha parlato proprio di quella città in Centroafrica, Bangui, che ospita la Missione delle suore celestine del monastero di San Basilio dell’Aquila, intitolata al Papa aquilano. Francesco I ha espresso «viva preoccupazione» per gli scontri nella Repubblica Centrafricana, tappa prevista del suo imminente viaggio in Africa, annunciando l’intenzione di aprire, il 29 novembre, la porta santa nella cattedrale di Bangui per il Giubileo della misericordia.

Non a caso, ieri, a Capracotta (Isernia) è stata inaugurata una statua in pietra, dal titolo “L’incontro”, raffigurante Papa Francesco e Papa Celestino V. «Molto spesso- ha spiegato il sindaco del Comune dell’Altomolise, Antonio Monaco- Francesco ricorda la figura di Celestino che rinunciò al potere per tornare alla sua vita di eremita. Papa Francesco sulle orme di Celestino V conduce una vita semplice, identificandosi nell’Eremita del Morrone per il suo modo di pensare, di agire e di operare».

E sempre ieri, infine, il sindaco Cialente, attraverso il suo profilo Facebook, ha diffuso un dossier dell’Unesco con le candidature per la possibile iscrizione nella lista dei Patrimoni culturali immateriali dell’umanità. Nell’elenco delle proposte che a giorni dovrà esaminare la commissione c’è anche la Perdonanza celestiniana.

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Angelo De Nicola