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INTERNET SPINGE LA MASSONERIA



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L'AQUILA - I "muratori" iscritti sono circa un migliaio, anche se quelli attivi sono meno di un terzo, ovvero circa 300. Eccola la fotografia in Abruzzo della Massoneria, o meglio del Grande Oriente d'Italia (Goi) di Palazzo Giustiniani, l'"Obbedienza" che rappresenta, come si legge nel sito web ufficiale (www.grandeoriente.it), "la sola fonte legittima di autorità massonica nel territorio italiano e nei confronti delle Comunioni Massoniche Estere". Il sito ufficiale è l'ultima iniziativa del nuovo corso di massima trasparenza che fu avviato, anni fa, dal Gran maestro Giuliano Di Bernardo (l'abruzzese di Penne che poi ha dato vita ad una delle tante scissioni nella galassia massonica), proseguito dall'avvocato Vincenzo Gaito (clamorosa fu una sua pubblica conferenza stampa tenuta anche all'Aquila) ed ulteriormente rilanciato, di recente, dall'attuale Gran Maestro, Gustavo Raffi.

Proprio dal sito, si scopre che sono dieci le logge del Goi in Abruzzo il cui "Collegio circoscrizionale" (organismo di rappresentanza regionale che esprime uno o più membri nel Governo centrale che ha sede, appunto, a palazzo Giustiniani a Roma) si trova a Pescara, in via Sardegna n. 1. Tre logge sono operanti a Pescara, due a Lanciano ed una all'Aquila, Chieti, Montesilvano, Vasto e Teramo. In quest'ultimo capoluogo, la loggia "Melchiorre Delfico" è la più antica (il suo numero di iscrizione è 196) mentre la più giovane è pescarese la "Giordano Bruno" (n. 1.178) costituita intorno ai primi degli anni Novanta. L'iscrizione si riferisce al nuovo corso, che coincide in sostanza con il Dopoguerra, quando c'è stata la scissione definitiva con l'altra "Obbedienza" principale italiana, quella di Piazza del Gesù.

L'Abruzzo, comunque, vanta una storia centenaria in fatto di massoneria. A parte, infatti, le cosiddette "vendite carbonare" che ebbero esponenti di enorme rilievo quali Silvio Spaventa e Pietro Marrelli, curiosando nel sito ufficiale del Goi emerge che le prime logge (10) in Abruzzo si sono costituite ai primi del 1800. Particolare assai curioso è che la prima loggia ufficiale che risulta agli atti, è la "Scuola di Salomone" che venne costituita a Città Sant'Angelo (allora ancora in provincia di Teramo) esattamente nel 1809, seguita tre anni dopo, nel 1812, dai "Figli del Gran Sasso d'Italia" di Teramo dove, nel 1870, si costituì la "Melchiorre Delfico" che esiste tutt'oggi.

La provincia abruzzese che si segnalò per il maggiore dinamismo in passato è stata quella di Chieti con ben 11 logge: 5 nella città capoluogo (la prima, "Perfetta Unione", nata nel 1813), 2 a Lanciano (tra cui "Fra' Dolcino", nata nel 1907, che esiste tutt'oggi) ed una ciascuna a Vasto, Ortona, Guardiagrele e Villa Santa Maria. Nove le logge che nacquero nella provincia dell'Aquila delle quali sei nella città capoluogo (la prima, nel 1813, fu gli "Amici della Virtù), e tre a Sulmona (la prima, nel 1813, fu la "Perfetta amicizia"). Oggi, le logge del Goi più numerose di "fratelli" attivi sono quelle di Pescara (che esprime la sede ed anche il leader del collegio circoscrizionale abruzzese) e L'Aquila la cui "Guglia d'Abruzzo" vanta una cinquantina di iscritti nonostante nel capoluogo esistano ben tre logge dell'Obbedienza di Piazza del Gesù che, in totale, vantano un numero superiore di "fratelli".

Il numero degli adepti al Goi è comunque destinato crescere in regione. L'Abruzzo, infatti, non si sottrae al trend nazionale che ha visto crescere in maniera esponenziale le domande di "affiliazione" al Grande Oriente. Un fenomeno al quale non deve essere estraneo il fatto che la Massoneria è sbarcata su Internet ed ha aperto al pubblico il proprio "Tempio", come da un po' di tempo fa ogni anno in occasione della sua adunata, quando il Gran Maestro legge la sua "Allocuzione", il discorso programmatico consultabile sul sito dove è tradotta anche in inglese.