LogoLogo

IL TERZO TRAFORO SI BLOCCA DAVANTI AL TAR



Segui Angelo De Nicola su Facebook


L'AQUILA - E ora la Regione potrebbe chiedere al ministero delle Infrastrutture, alla Protezione civile ed alle due Prefetture interessate (L'Aquila e Teramo) di garantire la sicurezza (per i Laboratori e per la circolazione) sotto il traforo: ovvero, chiudere al traffico una delle due canne. È la conclusione che affiora dalle prese di posizione del "fronte del sì" (fronte che ha come portabandiera il ministro Lunardi) ed in particolare dalle dichiarazioni dell'assessore regionale ai Lavori pubblici, Giorgio De Matteis. Certo è, ha detto comunque il Governatore Giovanni Pace, che "la Regione ricorrerà al Consiglio di Stato". Regione che, martedì prossimo, si appresta ad affrontare in Consiglio il nodo dell'ammissibilità del referendum in una seduta che s'annuncia incandescente (con qualche preoccupazione anche per l'ordine pubblico) per la concomitanza del "concerto per il no" di Jovanotti che richiamerà appassionati-ambientalisti da tutta Italia.

Il ricorso al Consiglio di Stato, ha detto Pace, è un "atto che a volte è obbligatorio per evitare che poi qualcuno dica che non stiamo tutelando gli interessi della Regione". Relativamente a quanto stabilito dal Tar, Pace si è limitato a dire che si tratta di "una decisione dei giudici. Devo ricordare- ha aggiunto- che l'iniziativa intrapresa dalla Provincia di Teramo è stata adottata nei confronti di un documento, cioè la Conferenza dei servizi, che era stata convocata da precedenti Governi di centrosinistra nazionali e regionale".

L'assessore De Matteis punta tutto sulla questione sicurezza: "Purtroppo, la sicurezza globale del sistema Gran Sasso sembra essere l'ultimo dei problemi da risolvere: infatti, dopo 10 anni di proposte alternative, più o meno serie, del Parco del Gran Sasso e di presunti esperti, pochi ritengono di affrontare seriamente il problema per risolverlo, preferendo confondere la realtà e agitando lo spauracchio delle suggestioni. Mentre aspettiamo che si esauriscano- ha concluso- le schermaglie giuridico amministrative, verranno valutate e adottate le decisioni necessarie".

Traforo a rischio, dunque. È di questo parere anche il vicesindaco dell'Aquila, Maurizio Leopardi: "Ulteriori ritardi nelle opere per la costruzione della terza galleria rendono sempre più concreta la necessità che si debba provvedere o alla chiusura del traforo o dei Laboratori".