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IL CARDINALE SODANO CITTADINO ONORARIO DI ROCCA DI MEZZO



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ROCCA DI MEZZO - I drappi alle finestre; la piazza stracolma di cittadini e villeggianti; presenti tutte le maggiori autorità civili, militari e religiose della regione ed un volto notissimo della Tv, Osvaldo Bevilacqua, a far da presentatore.

È stata una festa di popolo la cerimonia con la quale la municipalità di Rocca di Mezzo ha consegnato ieri la cittadinanza onoraria al cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato Vaticano, come dire il numero 2 dopo il Papa. Una cerimonia semplice ma toccante quella che ha trasformato un turista eccellente in un cittadino dell'altopiano delle Rocche.

Semplice «come è rimasto ”don Angelo”- ha sottolineato nel suo intervento sul palco il padrone di casa ecclesiastico, l'arcivescovo della Diocesi dell'Aquila, Giuseppe Molinari- nonostante sia assurto ai massimi livelli».

Toccante perchè sentita davvero da tutta la popolazione: «Il gesto della consegna delle chiavi- ha detto il padrone di casa civile, il sindaco Giovanni Cocciante- è oltremodo simbolico perchè i nostri cuori sono già spalancati per accogliere il nostro cardinale».

E il parroco di Rocca di Mezzo, l'emozionatissimo don Vincenzo Catalfo: «Tutti qui conoscono il cardinale, che durante le sue vacanze estive a Rocca di Mezzo si sofferma con noi come uno di noi. Cardinale- ha insistito il parroco dal palco-, venga da noi anche d'inverno: l'altopiano innevato è uno spettacolo e la neve piace tanto al nostro Papa. Porti qui anche lui».

Sodano ha mostrato di apprezzare molto la decisione presa, un anno fa, per acclamazione dall'intero Consiglio comunale ed ha sottolineato le qualità dei rocchigiano, «gente laboriosa e sacrificata che mi ricorda la gente rurale del mio Piemonte».

D'altra parte, è stata proprio la generosità di un sacerdote rocchigiano, don Vittorio Di Paola che fu parroco a Roma, a legare ”Sua eminenza” a Rocca di Mezzo. Dieci anni fa, il prelato gli donò la sua villetta dove il cardinale ama passare le vacanze. «Fu don Vittorio- ha voluto ricordare Sodano- a farmi conoscere queste splendide montagne e questa splendida gente. Grazie a tutti».