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BANDA ”RUSPA MECCANICA”:
BOTTINO 500 MILIONI



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BORGOROSE (Rieti) - La banda della «ruspa meccanica» ha messo a segno un’altra, clamorosa, rapina assaltando un furgone portavalori nella notte tra giovedì e venerdì sotto una galleria dell’autostrada A24 Roma-L’Aquila. Un ”colpo” che, sembra per puro caso, ha fruttato ”soltanto” mezzo miliardo. La tecnica (con ruspa e fantasia alla ”Fantomas”) e la vittima (un furgone della ditta portavalori ”Assipol” di Roma) sono le stesse della rapina messa a segno da un nutrito commando che nel giorno della scorsa Pasqua assaltò e svaligiò a Greccio (Rieti) un furgone con gli incassi di supermercati toscani ed umbri portando via un miliardo e 300 milioni. Quella rapina fu rivendicata da numerose telefonate di gruppi terroristici, tra cui una giudicata attendibile ad un quotidiano di Napoli.

Sarebbero almeno sette, finora, le rapine a portavalori con la ruspa presente. Stavolta il mezzo è servito a ostruire la galleria ”Monte Sant’Angelo”, al km 66,80 dell’A24 in direzione Roma, subito dopo lo svincolo per Pescara, in località Torano di Borgorose al confine delle province di Rieti e L’Aquila. Erano le 3 dell’altra notte. Un furgone ”Ducato” dell’Assipol, condotto dalla guardia giurata Claudio Esposito, 33 anni, di Roma, scortato da una Fiat Uno con alla guida Gianfranco Colacino, 26 anni anche lui romano come i colleghi divisi tra i due mezzi (Antonio Timoteo di 29 anni, Roberto Evangelisti di 26 e Gennaro Condurso di 23) tornavano nella Capitale dopo un lungo giro. Avevano raccolto gli incassi di alcuni supermercati ”Standa” delle Marche compiendo l’ultimo prelievo, in nottata, all’Aquila.

Circa a metà della galleria (lunga 1.507 metri), il Ducato è stato bloccato dalla ruspa e la Uno tamponata da un fuoristrada Toyota. Imbottigliato il furgone (di quelli che, con uno scossone, si bloccano come fossero casseforti), almeno quattro rapinatori armati e col viso coperto da un collant hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria e contro il blindato. Ma a convincere le guardie giurate a consegnare il denaro (500 milioni in assegni e contanti) sono stati i violenti colpi dei braccio meccanico della ruspa sul tetto del furgone. Nel frattempo, all’ingresso della galleria alcuni complici avevano piazzato una Lancia Delta (risultata rubata a Latina) incendiandola e isolando così la galleria. Poi, alle 3,20 un’automobilista che transitava sull’altra corsa, col radiotelefono, ha dato l’allarme alla Polstrada dell’Aquila: «Correte, c’è stato un incidente».

Quando gli agenti della Polstrada sono arrivati, qualche automobilista ha fatto presente di aver visto dei bagliori, forse anche fiamme, anche all’interno del tunnel. Qui, invece, c’erano soltanto le guardie giurate, il fuoristrada e la ruspa che i rapinatori hanno rubato nella serata di giovedì, in un cantiere di Borgorose, proprio vicino ad una stradina di campagna che porta ad uno spiazzo nei pressi della galleria. Tagliata le rete di recinzione e piegato il guard-rail, la banda composta forse da dieci unità ha immesso i mezzi sull’autostrada. Sono subito scattate indagini della Squadra mobile di Rieti e dell’Aquila.