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UNA POESIA PER L’AQUILA

Mappa della città
di Kikuo Takano


Il poeta giapponese Kikuo Takano, ospite d'onore nell’ottobre 2005 della quarta edizione del Premio letterario ”Laudomia Bonanni, ha dedicato all'Aquila una poesia, scritta dopo aver conosciuto la città. La composizione è stata letta nella serata conclusiva del Premio Bonanni, il 22 ottobre, al Teatro comunale. Ecco il testo della poesia:

E se qualcuno mi chiedesse,
"dov'è il paese dell'aria limpida e pura",
subito risponderei che è L'Aquila quel paese.
E se socchiudo gli occhi, vedo il grande santo
avvolto nella sua misera tonaca, e sento
le gioiose grida della folla che lo accoglie,
sento l 'eco dello zoccolo dell'asino che sta montando.
Vengono accolti ancora oggi in modo giusto
i tesori del Tempo passato e quel gran dono mistico
sigillati nel futuro dai giovani, grazie alla mani
e agli occhi che si fissano sulla scena
volenterosi e ardenti di preghiera.
Il Gran Sasso ci interroga da lontano
e la risposta viene dal suono di campana
ripetuto novantanove volte. La melodia
dei solenni voti ripetuti dalla novantanove fontane
leniscono l'animo sconsolato del viandante.
L'Aquila: è qui la roccaforte della sapienza.
E vieni a visitarla.
Comprendi cosa ha dimenticato l'uomo
comprendi quanta ragione ha perduto il mondo.
Se vieni a visitarla, comprendi che questa
è la patria di gente forte e gentile, nobile
D'anima, e proprio qui, in questo luogo,
alita un supremo spirito divino.


Kikuo Takano




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