LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELL’EVENTO:
IL COMUNICATO STAMPA:
In Senato la presentazione dell’edizione inglese de “Il Primo Giubileo della Storia” di Angelo De Nicola
Roma, 6 novembre 2025 – Nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, una delle sedi del Senato della Repubblica, è stata presentata “The First Jubilee in History”, versione in lingua inglese del volume “Il Primo Giubileo della Storia” del giornalista e scrittore Angelo De Nicola, pubblicato da One Group Edizioni con il sostegno di Banca del Fucino.
L’iniziativa, promossa dal senatore abruzzese Etelwardo Sigismondi che ha promosdo l’evento), ha visto la partecipazione (in presenza e in collegamento video) di numerose personalità del mondo istituzionale e culturale, tra cui i senatori Sigismondi, Guido Quintino Liris, sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, S.Em. Card. Francesco Coccopalmerio, il pr Paride Vitale, il presidente di Banca del Fucino Mauro Masi, l’editore Francesca Pompa e il traduttore Lino Del Signore. Ha coordinato i lavori l’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia.
L’opera, che racconta l’origine del primo Giubileo della storia istituito da Papa Celestino V, rappresenta un passo importante verso la diffusione internazionale della Perdonanza Celestiniana e del suo messaggio di pace universale.
Durante l’evento, la regista Cinzia Th Torrini ha sottolineato “l’importanza di far conoscere al mondo la figura di Celestino V e il suo messaggio di perdono, più attuale che mai: il potere non è un privilegio, ma un servizio”.
Presente anche una foltissima delegazione di cittadini aquilani che ha seguito tutto il percorso delle presentazioni in titta Italia per un anno e mezzo del libro che culmineranno a dicembre nella prestigiosa cornice di Madonna di Campiglio (Trento).
Con la traduzione inglese del volume, la Perdonanza e la città dell’Aquila si aprono così a un pubblico globale, in vista del 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura.
GLI INTERVENTI IN VIDEO
Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi:
S.Em. Card. Francesco Coccopalmerio:
Paride Vitale:
Iil traduttore Lino Del Signore:
L’INTERVENTO DI MAURO MASI:
Recentemente la Banca del Fucino ha sostenuto– in qualità di sponsor– la pubblicazione del libro Il primo Giubileo della storia. La Perdonanza di Celestino V, di Angelo de Nicola. Tema centrale del libro è appunto l’istituzione della Perdonanza, la festa religiosa e civica tradizionale della città de L’Aquila, ad opera proprio di Papa Celestino V, durante il suo breve pontificato del 1294. La valenza simbolica della festa della Perdonanza è almeno duplice: Una festa religiosa, legata alla fede cristiana, e che anticipa il modello del Giubileo, in cui i fedeli si recano in pellegrinaggio in un luogo specifico, ottenendo così la remissione dei peccati. Ma la Perdonanza è anche una festa civica, che ha accompagnato la città dell’Aquila per molti secoli della sua storia, praticamente dalla sua fondazione. Questa doppia valenza aiuta a spiegare le motivazioni del sostegno che, come Banca, abbiamo voluto fornire alla pubblicazione del libro di Angelo De Nicola. Infatti, la festa della Perdonanza è parte integrante del patrimonio storico e culturale dell’Abruzzo, regione con la quale possiamo vantare un legame di lunga data. All’Abruzzo la Banca del Fucino deve: Il suo nome, Le sue prime occasioni di investimento, E anche oggi una quota rilevante della nostra attività è svolta a contatto con le imprese di questa regione. Non credo dunque che stupisca il nostro sostegno alla pubblicazione dell’opera di De Nicola. Forse è un altro dettaglio che può destare qualche stupore: il fatto che il libro sia pubblicato in inglese. A mio avviso, l’obiettivo di questa scelta non è solo quello di ampliare la platea dei possibili lettori ma anche quello di sottolineare quella che ritengo essere una potenzialità ancora inespressa dell’economia dell’Abruzzo. Sto parlando del turismo internazionale. In effetti, negli ultimi decenni il turismo internazionale ha rappresentato un importante driver di crescita per l’economia italiana. Nel 2024 il contributo del turismo in Italia è stato: Pari a circa il 10% del Pil, equivalente a oltre 220 miliardi di euro. E al 13% dell’occupazione. Cifre non indifferenti, dunque. Ebbene, delle oltre 466 milioni di presenze turistiche registrate nel 2024, più della metà – il 54% – era costituita da turisti stranieri. Nel caso dell’Abruzzo, invece, la quota è stata di appena il 15%. La netta maggioranza delle oltre 7 milioni di presenze turistiche in Abruzzo è in altre parole costituita da cittadini italiani. Ciò spiega la dinamica di crescita più contenuta del turismo in Abruzzo rispetto alla media italiana: Il grosso della crescita delle presenze in Italia dal 2008 a oggi arriva dalla componente degli stranieri, +57%; Ma in Abruzzo proprio i numeri relativi a questa componente hanno registrato una crescita molto modesta, +6%. Ora, all’Abruzzo non mancano certo bellezze paragonabili a quelle che si possono ammirare nel resto d’Italia, anzi. In effetti, l’Abruzzo offre meraviglie paesaggistiche e storico-artistiche con pochi pari nel nostro Paese. Non si vede dunque per quali ragioni questa regione dovrebbe rimanere fuori dai grandi circuiti del turismo internazionale. In questo senso, i dati relativi al turismo in regione nella prima metà dell’anno corrente sembrano andare nella direzione giusta: Tra gennaio e agosto 2025 le presenze turistiche in Abruzzo sono state 6,7 milioni, contro i 7,1 dell’intero 2024. L’aumento su gennaio-agosto 2024 è del 16,6%. Soprattutto, il dato complessivo è stato trainato dalle presenze di turisti stranieri, cresciute a ritmo più che doppio della media, +34%. Credo che questi dati confermino oltre ogni ragionevole dubbio come l’Abruzzo offra ancora grandi potenzialità in termini di sviluppo della sua attrattività turistica.
Ma perché questo trend di crescita prosegua, sono necessarie attenzione, intelligenza e strategia. Permettetemi dunque di avviarmi a conclusione con una nota. Come rappresentante della Banca del Fucino – la più antica banca privata della Capitale – conosco bene le problematiche che il fiorire del turismo porta con sé. Dai costi degli immobili, all’affollamento dei centri storici, i cambiamenti apportati dai flussi turistici a una regione o a una città possono essere notevoli. Questo è un fatto innegabile, nondimeno bisogna evitare di cadere nell’estremo opposto, negando ogni pregio allo sviluppo economico che il turismo può ingenerare. E ciò specialmente in una fase come quella attuale, di importanti difficoltà per il settore manifatturiero e, in particolare, per il comparto automobilistico, in cui l’Abruzzo vanta una lunga e consolidata tradizione. Sono certo che il “sistema Abruzzo” troverà il modo di affrontare e infine superare anche la complessa congiuntura attuale. Penso però che a questo fine una diversificazione delle fonti di crescita non possa che tornare utile al benessere economico della regione. Ritengo che sia possibile – non semplice, ma possibile – uno sviluppo turistico rispettoso del territorio, delle sue tradizioni e dei suoi equilibri. Nel caso dell’Abruzzo, come avevamo suggerito in una nostra ricerca pubblicata nel 2021, le potenzialità del turismo internazionale potrebbero essere colte facendo leva sui principi di un turismo sostenibile, all’interno di una regione simbolo della bellezza naturalistica e della sostenibilità. Sostenibilità in un duplice senso: naturalistico e storico-culturale, con percorsi incentrati sulla valorizzazione delle specialità e tradizioni di questa regione. Il libro di De Nicola, dal quale il mio discorso è partito, costituisce un passo in questa direzione: far conoscere al mondo la storia e le tradizioni dell’Abruzzo, in modo che questa regione possa inserirsi nei circuiti di un turismo internazionale culturalmente consapevole, attento e sostenibile. È mia convinzione che un progetto orientato secondo questi principi possa concedere all’Abruzzo la visibilità e l’apprezzamento nei circuiti del turismo internazionale che la regione merita. Dal canto nostro, come Banca del Fucino, la vicinanza a questo territorio e alle sue imprese non verrà meno, così come non è venuta meno nel corso di questi anni. È nostra speranza che non saremo soli in questo intento. Grazie
IL MIO GRAZIE:
Grazie è una delle parole più belle in assoluto, una delle prime parole che impariamo da piccoli. Ed ha anche benefici effetti liberatori su chi la usa. Si chiude col botto un progetto triennale di diffusione della Perdonanza e del messaggio di Papa Celestino V passato attraverso cinque saggi sul tema e questa guida divulgativa da oggi anche in inglese. Dopo 26 presentazioni del libro “𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐆𝐢𝐮𝐛𝐢𝐥𝐞𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚” (One Group Edizioni) in giro per l’Italia e in sedi prestigiose quali il Campidoglio a Roma, il Salone del Libro di Torino, il Festival del Medioevo a Gubbio, Napoli, Caserta, Isernia, Ferentino, ecc. Un lungo tour che si concluderà a metà dicembre nella eccezionale cornice di Madonna di Campiglio (Trento).
Un GRAZIE grande così a: all’amica e amministratrice della mia città, Ersilia Lancia, e al senatore Etel Sigismondi per aver promosso questo evento; (grazie ovviamente anche all’amico senatore Guido Liris); a chi è intervenuto in video (il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’amico Paride Vitale e il cardinale S.E. Francesco Coccopalmerio) nonostante il cambio della data in corsa; al presidente della Banca del Fucino, Mauro Masi, per aver creduto in maniera decisiva nell’operazione (grazie anche Antonella Tempera); a Francesca Pompa e Duilio Chilante, più fratelli maggiori che Editori; al traduttore Lino Del Signore, mio cugino, per il ciclopico sforzo intellettuale e per tante tante altre cose: i nostri nonni Ercolino Del Signore e Annunziata Fusari, emigrati in America tra mille sofferenze, oggi, sarebbero orgogliosi noi due nipoti; alla collega Sabrina Giangrande che mi ha seguito, con le sue professionali quanto efficaci, letture in tutti le circa 100 presentazioni di questo libro e degli altri saggi del progetto; a chi oggi ci ha onorati della sua presenza. Ma soprattutto grazie a quel folto gruppo di cittadini aquilani (gran parte oggi presenti sotto la guida dell’impareggiabile Mario Celi) per il loro sostegno civico in molti degli eventi di presentazione in giro per l’Italia. Di questo attaccamento civico credo sarà felice quel grande aquilano che ci ha lasciati troppo presto, Stefano Vespa, a cui il libro è dedicato anche nella versione in inglese, il cui fratello Bruno ha detto l’altro giotrno in un documentario che L’Aquila è come un “tatuaggio per i suoi cittadini”.
Grazie davvero!
RASSEGNA STAMPA:

https://www.eventi.news/la-presentazione-in-senato-del-volume-il-primo-giubileo-della-storia
FOTOGALLERY DELLA PRESENTAZIONE:














































LA VISITA IN SENATO:






















































































































































































































































































