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"GOVERNANCE" GLOCALE E MALDICENZA



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L'AQUILA - Cosa c'entra la "governance glocale" con la maldicenza? Cosa c'entra, soprattutto, con il movimento agnesino? È proprio questa la sfida lanciata quest'anno dagli organizzatori del "Pianeta maldicenza", l'associazione culturale dei "Devoti" di Sant'Agnese. Raccolto l'enorme successo dello scorso anno sia sul piano cittadino (entusiasta fu la partecipazione popolare) che su quello nazionale (numerose le testate che dedicarono intere pagine all'evento: si scomodarono persino Mina ed il "Maurizio Costanzo Show"), quel "gruppo di Peter Pan mai cresciuti", come amano definirsi gli ideatori della manifestazione, hanno tentato il salto di qualità... culturale. Se la maldicenza è "dire il male e non dire male", cioè critica costruttiva e sano antagonismo, perchè non proporre provocatoriamente sotto l'egida di "Sant'Agnese" i temi più spinosi ed attuali? Uno scatto d'orgoglio civico che, lungi dall'essere fuori tema, rappresenta invece il naturale, si direbbe obbligato, sfogo della "filosofia" che sta alla base dell'idea di lanciare questa singolare manifestazione nel nome della maldicenza.

"Dire il male", dunque. Porre problemi, possibilmente farlo prima di altri (magari delle stesse istituzioni), lanciare il sasso nello stagno di una città in crisi, economica e d'identità. E quale problema più attuale del "glocalismo", un brutto neologismo che, come ha spiegato il professor Tommaso Ceddia, presidente dell'Associazione culturale agnesina (uno stimato docente universitario di Microbiologia che da anni studia come "dire il male" e farlo al meglio), "è la faccia della stessa medaglia che da un lato vede la globalizzazione e dall'altra il localismo". Ovvero: come si conciliano i problemi "locali" (aree interne o svantaggiate come per esempio quella aquilana) con le emergenze sollevate dal mondo che si "globalizza"? Come questi problemi devono essere affrontati dai governi tout-court ("governance" sintetizzerebbero gli inglesi) nel sistema democratico? Come mettere in rete il locale nel globale? Il futuro, insomma?

Così è nato il tema del convegno di oggi pomeriggio (ore 16,30 al Teatro comunale): "Gli aspetti critici della governance glocale democratica". Un tema innovativo che ha avuto, subito, l'imprimatur addirittura del "Sole 24-Ore" che ha collaborato all'iniziativa. Moderatore sarà infatti Armando Massarenti, giornalista del "Sole-24 Ore". Prestigiosi i relatori: il magnifico rettore dell'Università dell'Aquila, il professor Ferdinando Di Orio, il dottor Rinaldo Tordera, direttore generale della Carispaq, ed il professor Giuseppe Pennisi della Scuola superiore della Pubblica amministrazione di Roma. Aprirà i lavori il professor Ceddia.