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L'ABRUZZO SI SCIOGLIE MA E' SOLO UN COLOSSALE ICEBERG



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L'AQUILA - Se in Europa, il nome Abruzzo rievoca ancora sensazioni negative per quell'incidente dello "Scandalo Pop" dei primi anni Novanta, oggi "Abruzzo" potrebbe passare alla storia come il nome del più grande iceberg mai conosciuto dall'umanità. Non si sa se essere contenti del fatto che il colossale iceberg che si sta per staccare dalla piattaforma di Shelf, nell'Antartide, sia stato associato dagli esperti dell'Università americana del Wisconsin all'Abruzzo. Si perchè l'"isola" di ghiaccio, come dimostrerebbe il satellite, è lunga 285 chilometri e larga 37 chilometri, per una superficie all'incirca come quella dell'Abruzzo.

Non si sa se essere contenti perchè se da un lato fa piacere che a qualche scienziato del'Università del Wisconsin (forse una nostalgia delle proprie origini del professor Matthew Lazzara che ha lanciato l'allarme sullo scioglimento dei ghiacci) abbia avuto l'idea di associare l'iceberg al nome dell'Abruzzo; dall'altro c'è il pericolo che "Abruzzo Ice" possa voler dire disastri visto che non solo potrebbe costituire un rischio per i naviganti ma addirittura influire sul livello delle acque dell'Oceano.

Per i più curiosi, l'iceberg individuato dall'Università del Wisconsin è situato nell'Antartide occidentale, lungo l'immensa banchisa che delimita il mare di Ross, non lontano dalla base italiana di Baia Terranova. Le basi più vicine alla massa ghiacciata sono quella neozelandese di Scott e quella statunitense di McMurdo, dove è scattato un dispositivo di sorveglianza. I principali controlli vengono comunque effettuati via satellite dagli enti meteorologici e oceanici americani e l'Università del Wisconsin mette a disposizione le foto anche sul sito Internet "www.news.wisc.edu.".