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C'E' ANCHE UN SITO PER GUARDONI



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Chi ha necessità di usufruire di una toilette pubblica stia attento: qualcuno porrebbe spiarvi e, addirittura, vi potrebbe fotografare in pose sconce, pubblicando poi le immagini. Su Internet (l'ormai diffusissima rete telematica mondiale) c'è infatti un "sito" per guardoni. Per "voyer" senza scrupoli che non esitano nemmeno a piazzare micro- telecamere all'interno dei water delle toilette pubbliche. Sì, proprio così: microtelecamere, nascoste dentro la scatoletta del sapone per il wc.

A scoprire, per puro caso, l'esistenza del sito per guardoni e le malefatte di questi ultimi, sono stati due specialisti aquilani di Internet, Luca Nuvoloni e Massimo Prosperococco, che peraltro lavorano come tecnici di informatica (o, come si dice nel gergo informatico, "system network") nel Dipartimento di matematica dell'Università dell'Aquila nonché, spesso, scelti come consulenti della Procura della Repubblica nei casi, sempre più frequenti, di reati di natura informatica. "Stavamo effettuando uno studio statistico sugli accessi in rete ad Internet- spiega Prosperococco- quando abbiamo notato uno strano "traffico" in un certa direzione. Così ci siamo incuriositi. Seguendo questo traffico, non è stato difficile arrivare al sito che ha come indirizzo "www. voyerplay. inter.net". Siamo letteralmente saltati sulla sedia. Non tanto per il fatto che in quel sito, che ha sede in un paese scandinavo, sono presenti immagini che guardoni di tutto il mondo si scambiano come, per esempio, foto rubate a chi prende il sole in topless sulla spiaggia, ma soprattutto per l'invenzione della microtelecamere nascosta nel water...".

Ebbene, il gestore del sito", che si fa chiamare "Igor", ha inventato un meccanismo col quale si può nascondere un sensore all'interno della scatola del sapone del wc da collegare, con una microricetrasmittente ad un videoregistratore. Unica accortezza: il sensore deve essere agli infrarossi perchè, quando ci si siede, nel wc si fa ovviamente buio. Il "gioco" è fatto: bastano una settantina di dollari, spiega l'inventore che nel suo sito pubblica anche i migliori indirizzi per acquistare i pezzi occorrenti a realizzare il sofisticato meccanismo. Su Internet, dicono i "surfisti" (così si chiamano quelli che "navigano" in rete), tutto è lecito. "In effetti- conferma Prosperococco- in rete c'è anche un sito dedicato a Mussolini (indirizzo: "www.Mussolini.it") che, probabilmente per evitare di incappare nel reato di apologia del fascismo, ha sede in America, a Washington precisamente". Tutto lecito. Ma fa un po' ribrezzo ed anche un po' paura che qualcuno possa spiarti e fotografarti da dentro la tazza del bagno.