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"Pane e Frittata": Fotofinish 5-5-1991

Rubrica di satira sportiva di Tom Maso



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Il consiglio direttivo dell'Aquila Rugby si è dimesso in blocco. La notizia, ormai nell'aria dopo il vergognoso siluramento dell'allenatore, l'ha data il presidente Alberone nel corso di una affollata conferenza stampa. La società neroverde ha diffuso un comunicato stampa in cui si elencano quelli che vengono definiti "errori". Un mea culpa, insomma, che finalmente riabilita questa dirigenza capace di sbagliare ma anche di avvedersene e di trarre le dovute conseguenze.

Quali gli errori che i dirigenti si sono umilmente addebitati? Un errore è stato decidere di assoldare (30 milioni?) un tecnico super soltanto per fare da portaborse ad un giovane allenatore. Un errore è stato non rafforzare la squadra. Sì, dire che gli oriundi non servono- ha ammesso il presidente Alberone- è stata una fesseria. Un oriundo, di classe, serviva eccome. Sicuramente di più di un finto italiano il quale, presentato come una stella, s'è clamorosamente smorzato in una sola partita. Eppoi serviva trovare buoni giocatori in ruoli chiave che da anni restano scoperti a grandi livelli. Lo dicevano tutti, in avvio di campionato, ma nessuno ha fatto nulla confidando nella sode e... riesumando qualche vecchio giocatore. Così, se prima chiunque era disposto a venire a giocare nella Scavolini, ora non ci vuoi venire più nessuno. Anzi, molti pensano già ad andarsene, il prossimo anno saranno dolori.

Un errore è stato ingaggiare lo straniero sudafricano a scatola chiusa, come era già avvenuto. Sì, è vero - ha ammesso il presidente- come ha scritto Tom Maso "sbagliare è umano, perseverare e alberoniano". Che brutta figura ha fatto (rifatto) la Scavolini per la sòla rifilatale da Starci ed Arci! E che guaio per la squadra, per il campionato e per le tasche della società. Il cambio di straniero!

Un errore, madornale, è stato silurare un allenatore che fin dall'inizio del torneo era stato dato come già partente. Alberone e gli altri come Sua Emittenza o come qualche altro megapresidente del calcio: che presunzione! Torniamo tutti con i piedi per terra: questo l'imperativo in seno alla società neroverde.

Un errore, infine, è stato trascurare, maltrattare, ignorare i giocatori. Se è stata evitata una ancor piu brutta figura la Scavolini lo deve ai suoi giocatori. Quegli stessi che nel ritorno all'Aquila le suoneranno al Rovigo ed andranno alla bella dove chissà cosa accadrà. Vinceranno per loro stessi più che per la società. Vinceranno per gli aquilani piu che per L'Aquila Rugby. Driiiiiiin... Peccato, è stato solo un sogno. Tommà, questi continueranno a fare danni se no ci metti le mani tu. Tommà, fa quaccheccosa!