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"Pane e Frittata": Fotofinish 24-2-1991

Rubrica di satira sportiva di Tom Maso



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L'assessore allo sport Publio Caesar Alopex (così chiamato per la sua scaltrezza) ha dato l'altro giorno un annuncio che tutto il mondo cittadino della pallaovale aspettava da tempo: il Rugby avrà finalmente il suo stadio. Dall'anno prossimo, ha promesso l'assessore, L'Aquila Rugby avrà una sede consona alla sua tradizione: l'Anfiteatro di Preturo. I lavori della costruzione del nuovo stadio cominciarono parecchi anni fa. Sono state incontrate molte difficoltà. Innanzitutto mancavano i finanziamenti: grazie a benefici della legge per le Olimpiadi di Atene del 1990 a.C. sono stati trovati. Poi certi Unni appena civilizzati del Medio Adriatico cercarono di fermare la diligenza che veniva da Roma all'Aquila per rapinare l'ingente bottino di 6 miliardi di Cesari d'oro: ma la rapina fu sventata. Quindi, le pastoie burocratiche hanno bloccato per tanto tempo la pratica tanto che il futuro stadio del rugby è diventato meta di greggi in cerca di prati da pascolare e di coppiette sul biga in cerca di privacy. Alla fine ci ha pensato Publio Caesar Alopex, astro nascente della politica, a risolvere tutto: i gladiatori neroverdi giocheranno nell'Anfiteatro di Preturo.

Dalla prossima stagione, dunque, non si verificherà più quello che si è verificato per la partita contro i Galletti Padovani, blasonata squadra della Gallia. Per la concomitanza coi giocolieri della palla tonda, sport meno nobile ma con maggior seguito di plebei, l'importante disfida è stata programmata in un insolito orario più adatto a partite di boccette all'oratorio: le ore 11 del mattino. Con uno stadio del rugby a disposizione, non si verificherà più che L'Aquila Rugby dovrà cavallerescamente sacrificarsi per far spazio ai calciatori a cui, fallito ormai l'ennesimo campionato per uscire dal calvario dalll'interuffici, soltanto la Federcalcio continua a dare importanza non programmando a dovere le partite casalinghe per evitare concomitanze col rugby, il cui calendario viene reso noto mesi prima. Nè accadrà più che L'Aquila dovrà piegarsi alle volontà della Liga Rugby Lombardo-Veneta: la partita poteva essere infatti essere anticipata a sabato. Ma le "signorine" dei Galletti Padovani non vogliono anticipare al sabato perchè si creerebbero problemi di lavoro per gli atleti dilettanti. Gli aquilani, ignorati e maltrattati dalla Liga Lombardo-Veneta, non possono e non devono avere problemi. Sono solo dei terroni.